Video di Marco Macchiavelli

             La Compagnia Corale di Imperia negli ultimi anni di attività si è dedicata, parallelamente a brani di diversi repertori, allo studio dei canti popolari della nostra città, ormai dimenticati dal titolo “Imperia canta(va)“.

            Ad una prima fase, a cura del musicista e compositore Agostino Scarsi, di trascrizione e armonizzazione per coro a cappella, ne è seguita una di studio vocale e concertazione.

            Lo scopo del progetto è stato quello di restituire un patrimonio musicale di grande valore culturale alla città non solo attraverso esecuzioni dal vivo, in concerto, ma anche attraverso la registrazione di un cd che li raccogliesse e ne conservasse la memoria anche per le generazioni future.

            Nessuna occasione può essere migliore del centenario della nostra città per regalarlo alla comunità, orgogliosi di contribuire al ricordo di un mondo che, anche se appartiene al passato, costituisce però la nostra identità, le nostre radici.

            I canti sono tredici e offrono uno spaccato di contenuti e stili musicali piuttosto variegati. Si va  dalla cullante ninna nanna alla barzelletta spigliata, dalla scatenata filastrocca al valzerino che ritrae un quadretto di vita quotidiana, dalla antica melodia archetipica che narra una tragica storia di mare alla suggestiva evocazione delle battaglie navali, dalla canzone ispirata a Oneglia a quella che si svolge a Porto Maurizio fino ad arrivare a Fischia il vento che ci emoziona ogni volta, ripensando al sacrificio di tanti giovani partigiani nella seconda guerra mondiale, che, come il suo autore, Felice Cascione, hanno contribuito alla libertà del nostro Paese.